26 aprile 2013

Pallavolo. Città di Castello e San Giustino verso la fusione, i tifosi sperano di no.

Pallavolo. Città di Castello e San Giustino verso la fusione delle due società. Delineato anche l'assetto societario. I tifosi ancora sperano che il tutto non avvenga.
Proseguono le riunioni tra la dirigenza della pallavolo Città di Castello e quella della Vivi Altotevere San Giustino. L'obiettivo è quello di raggiungere una sola società di A/1 maschile di volley. Da qualche mese le parti si incontrano ed arrivavano segnali inequivocabili perchè arrivi l'attesa la fumata bianca. Secondo indiscrezioni la nuova squadra si chiamerà AltoTevere Città di Castello. Il campo da gioco sarà il Palaioan, una volta terminati i lavori di ristrutturazione. L'inizio del campionato sarà giocato a San Giustino. Il diritto sportivo di Città di Castello, in vendita, dunque, poiché la fideiussione di una neo promossa in A/1 è molto costosa, mentre le due società avrebbero praticamente definito le quote azionarie e gli incarichi in prospettiva. I giocatori avranno addosso magliette biancorosse. Presidente della nuova società sarà Arveno Joan, vice Aldo Nocentini, con direttore sportivo Valdemaro Gustinelli e team manager, Andrea Sartoretti. Allenatore sarà Andrea Radici, il tecnico della promozione. Acquisti? Al momento unico certezze sembrano Fromm e Maric. Ma, a proposito di fusione, ci sarebbe un problema ancora da risolvere: il settore giovanile di Città di Castello, con i suoi quattrocento e più ragazzini: resterà a se stante? Oppure confluirà anche lui con quello di San Giustino (circa cento piccoli campioni in erba) da mesi sotto la gestione di Fausto Polidori? Tecnico questo che diventerebbe il responsabile unico del settore giovanile eventualmente unificato. Lunedì prossimo la decisione definitiva per questo "matrimonio", oppure ognuno proseguirà per la sua strada. Quest'ultima ipotesi è quella che tanti tifosi, di entrambe le parti, ancora sognano.


DA TRGMEDIA

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