Pallavolo. Città di Castello e San Giustino verso la fusione delle due
società. Delineato anche l'assetto societario. I tifosi ancora sperano
che il tutto non avvenga.
Proseguono
le riunioni tra la dirigenza della pallavolo Città di Castello e quella
della Vivi Altotevere San Giustino. L'obiettivo è quello di raggiungere
una sola società di A/1 maschile di volley. Da qualche mese le parti si
incontrano ed arrivavano segnali inequivocabili perchè arrivi l'attesa
la fumata bianca. Secondo indiscrezioni la nuova squadra si chiamerà
AltoTevere Città di Castello. Il campo da gioco sarà il Palaioan, una
volta terminati i lavori di ristrutturazione. L'inizio del campionato
sarà giocato a San Giustino. Il diritto sportivo di Città di Castello,
in vendita, dunque, poiché la fideiussione di una neo promossa in A/1 è
molto costosa, mentre le due società avrebbero praticamente definito le
quote azionarie e gli incarichi in prospettiva.
I giocatori avranno addosso magliette biancorosse. Presidente della
nuova società sarà Arveno Joan, vice Aldo Nocentini, con direttore
sportivo Valdemaro Gustinelli e team manager, Andrea Sartoretti.
Allenatore sarà Andrea Radici, il tecnico della promozione. Acquisti? Al
momento unico certezze sembrano Fromm e Maric. Ma, a proposito di
fusione, ci sarebbe un problema ancora da risolvere: il settore
giovanile di Città di Castello, con i suoi quattrocento e più ragazzini:
resterà a se stante? Oppure confluirà anche lui con quello di San
Giustino (circa cento piccoli campioni in erba) da mesi sotto la
gestione di Fausto Polidori? Tecnico questo che diventerebbe il
responsabile unico del settore giovanile eventualmente unificato. Lunedì
prossimo la decisione definitiva per questo "matrimonio", oppure ognuno
proseguirà per la sua strada. Quest'ultima ipotesi è quella che tanti
tifosi, di entrambe le parti, ancora sognano.
DA TRGMEDIA
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